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martedì 13 settembre 2016

La litania della città isolata...meglio un Requiem a breve

(foto Corriere del Mezzogiorno)


Per i tanti amici e contatti che di frequente ripetono anche ossessivamente la litania sull'isolamento della città segnalo che, dopo le recenti incursioni elettorali in città, anche in luoghi istituzionali, che non hanno sortito però l'effetto desiderato, il Presidente del Consiglio è tornato ieri a Napoli per un evento al Teatro San Carlo organizzato dal quotidiano di Caltagirone ed alla ennesima richiesta di incontro da parte del Primo Cittadino ha dato la sua disponibilità per qualche minuto all'ingresso del teatro alla presenza del Commissario per Bagnoli, un modo per dire, parla quanto vuoi ma il Commissario non si tocca.

Bene, benissimo ha fatto il Sindaco de Magistris a rinunciare ad un incontro provocatorio che non sarebbe servito a nulla né per la fretta, né per la presenza del Commissario nominato circa un anno fa e che non si capisce quale ruolo possa avere in un incontro su temi certamente non legati al tema Bagnoli.

Mi spiace soltanto che non ci sia stata l'occasione da parte di Luigi de Magistris per ricordare al Presidente del Consiglio la promessa fatta in ordine all'utilizzo della spiaggia di Bagnoli per Luglio di quest'anno e che qualche cittadino, come chi scrive, è ancora in costume e relativa mappatella , in attesa di poter installare l'ombrellone.

Una  parte di città superpresidiata con centinaia di agenti che invece di controllare i territori a rischio, contrastare la nuova piaga delle baby gang, erano tutte concentrate per scortare chi inizialmente asserì che la gente sarebbe stata la sua unica scorta...e sappiamo come è andata.

Stamane in via Chiaia alcune donne parlavano tra loro e raccontavano delle manganellate date con gran violenza ma la città non ha bisogno di scene di guerra, ha altre guerre da combattere, guerre che le Istituzioni preposte farebbero bene a prendere sul serio prima che accada l'irreparabile. 

Un'altra pessima pagina che ha aggiunto altro male ad un clima di arroganza che un Governo non può permettersi anche in presenza di un'Amministrazione che dal primo momento non è mai andata a Roma con il cappello in mano come  accaduto per Roma più volte e altre città come Catania dove fiumi di danaro hanno sanato bilanci -voragine.

Stamattina un caro amico, di incrollabile fede PD, commentando i fatti di ieri  e la mia riflessione sull'ennesimo episodio di arroganza mi ha detto :  Matteo Renzi, come altri della sua generazione, non solo in politica ma in tutti i campi, utilizzano un linguaggio  arrogante addolcito dalla classica pacca sulla spalla, con molti , anzi quasi con tutti, funziona con altri no... triste  che dietro l'angolo ci sia  il buio assoluto.

Gli ho risposto, fortunatamente c'è anche  qualche raggio di speranza che molti faticano o fanno finta  di non vedere ed in particolar modo  chi gestisce ancora un potere con vecchie logiche e strategie già ampiamente sperimentate che pecorescamente o, peggio, per interessi di parte in molti continuano ad alimentare.

Spero che chi ha cervello e mente libera non reciti più la litania della città isolata per volere del Sindaco, meglio un Requiem a breve scadenza.

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