Al referendum ho votato....sì ed il disastro di Genova ,che per fatalità sembra avvenuto a posta per ricordare a chi non è andato a votare.....cosa ci possiamo aspettare,mi conferma che ho fatto bene a votare sì.Però ero indeciso.Tranne che non si cambi radicalmente il ns modo di vivere che avrebbe degli effetti devastanti dal punto di vista economico-lavorativo e sociale,abbiamo bisogno d'energia.Le rinnovabili potrebbero aiutare ma credo che il petrolio serva sempre per determinate produzioni.Non credo che si possa disseminare il paese di pale eoliche e di pannelli solari che sottraggono terreno alle coltivazioni andando in deficit con la produzione agroalimentare.In tal senso ci sono state già delle obiezioni.Ad aggravare il ns fabbisogno d'energia c'è che compriamo energia da altri paesi che la producono anche con centrali nucleari,vicine a noi e quindi a rischio,che noi abbiamo bandito.E' un dilemma.Producendolo noi,risparmiamo qualcosa di soldi non producendolo dobbiamo acquistare gas dalla Russia con prevedibili ricatti politici come anche il petrolio dalla Cina con le mine vaganti delle petroliere.Ma la cosa che mi ha lasciato l'amaro in bocca,è che mi sono ritrovato in questa scelta con la dex ufficiale,con gli estremisti di CasaPound e con gli anti-meridionali dei leghisti.E' un paradosso e l'imprevedibilità della politica.
Dimenticavo di un altro aspetto della faccenda "energia"che mi frulla per la testa.Sarà un'esagerazione ma intanto il pensiero stà là.Diminuendo la dipendenza di petrolio dai produttori arabi,i cui dittatori,alleati per convenienza dei cosidetti paesi democratici che giustamente vogliono distruggere l'ISIS con il quale poi si fanno affari tipo armi, sceicchi-sultani-ayatollah o altri titoli che siano e che sono straricchi mentre i loro popoli soffrono la fame;si spingerebbero ancora di più enormi masse di migranti a spostarsi in Europa con tutti i problemi che già ci sono e che si aciurebbero e che darebbero l'alibi all'ISIS per attentati terroristici.
Al referendum ho votato....sì ed il disastro di Genova ,che per fatalità sembra avvenuto a posta per ricordare a chi non è andato a votare.....cosa ci possiamo aspettare,mi conferma che ho fatto bene a votare sì.Però ero indeciso.Tranne che non si cambi radicalmente il ns modo di vivere che avrebbe degli effetti devastanti dal punto di vista economico-lavorativo e sociale,abbiamo bisogno d'energia.Le rinnovabili potrebbero aiutare ma credo che il petrolio serva sempre per determinate produzioni.Non credo che si possa disseminare il paese di pale eoliche e di pannelli solari che sottraggono terreno alle coltivazioni andando in deficit con la produzione agroalimentare.In tal senso ci sono state già delle obiezioni.Ad aggravare il ns fabbisogno d'energia c'è che compriamo energia da altri paesi che la producono anche con centrali nucleari,vicine a noi e quindi a rischio,che noi abbiamo bandito.E' un dilemma.Producendolo noi,risparmiamo qualcosa di soldi non producendolo dobbiamo acquistare gas dalla Russia con prevedibili ricatti politici come anche il petrolio dalla Cina con le mine vaganti delle petroliere.Ma la cosa che mi ha lasciato l'amaro in bocca,è che mi sono ritrovato in questa scelta con la dex ufficiale,con gli estremisti di CasaPound e con gli anti-meridionali dei leghisti.E' un paradosso e l'imprevedibilità della politica.
RispondiEliminaDimenticavo di un altro aspetto della faccenda "energia"che mi frulla per la testa.Sarà un'esagerazione ma intanto il pensiero stà là.Diminuendo la dipendenza di petrolio dai produttori arabi,i cui dittatori,alleati per convenienza dei cosidetti paesi democratici che giustamente vogliono distruggere l'ISIS con il quale poi si fanno affari tipo armi, sceicchi-sultani-ayatollah o altri titoli che siano e che sono straricchi mentre i loro popoli soffrono la fame;si spingerebbero ancora di più enormi masse di migranti a spostarsi in Europa con tutti i problemi che già ci sono e che si aciurebbero e che darebbero l'alibi all'ISIS per attentati terroristici.
RispondiElimina