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sabato 27 febbraio 2016

Tacciano i professorini a giorni alterni


Avevo deciso di non commentare l'ennesima sparata  di Roberto Saviano sul tema Napoli convinto che ormai allo scrittore interessi focalizzare la sua attenzione soltanto sull'aspetto criminalità oggetto più volte delle sue fortune editoriali, cinematografiche e televisive.

Saviano, cui va riconosciuta competenza sull'argomento e capacità di aver previsto da tempo l'infiltrazione camorristica a livello nazionale ed internazionale, ha esteso da qualche tempo la sua attenzione anche alla vita politica ed amministrativa della città cogliendone sempre e soltanto gli aspetti negativi e conservando nel suo immaginario una condizione della stessa ferma a quando in libertà girava per Napoli  da giovane studente o, peggio, dalla lettura dei giornali, compreso ovviamente quello sui cui scrive.

Nell'intervista pubblicata ieri su La Repubblica bacchetta tutto e tutti facendone un unico calderone come se il tempo si fosse fermato agli anni bui della politica delle consorterie, degli accordi con il malaffare, con gli incarichi distribuiti agli amici ed agli amici degli amici, ai diktat degli apparati di partiti e partitini,etc.

Come da vizio italico e marcatamente partenopeo, si schiera involontariamente (lo spero) con quella casta di intellettuali o pseudo-tali sempre in ombra e silente ma pronta ad alzare la voce e puntare il dito attraverso la stampa compiacente, quando qualcuno con coraggio spezza i fili di un sistema interrompendo interessi di parte che fanno scricchiolare vecchi apparati scoperchiando pentole dalle quali saltano fuori odori nauseabondi.

Saviano ha una visione unilaterale della città fatta soltanto di criminalità e vicende giudiziarie, esempio tipico è Scampia, quartiere che secondo il Saviano -pensiero, è solo un covo di delinquenti, spacciatori e tossicodipendenti dove centinaia di famiglie che vi abitano sono il peggio del peggio, quartiere ideale per la sua letteratura, il cinema e la televisione.

I paraocchi non riescono a fargli vedere le decine di Associazioni, centinaia di volontari, sacerdoti che dedicano da anni il loro impegno al territorio, le tante iniziative sociali che questa Amministrazione sostiene con convinzione e serietà.

Paraocchi che non riescono a fargli vedere la rinnovata presa di coscienza dei tanti napoletani, delle Associazioni, dei comitati impegnati nei quartieri per l'effettiva rinascita sociale e culturale in atto in questi ultimi anni, di quanto è stato fatto e di quanto ancora tanto ci sarà da fare.

Non è possibile più accettare lezioni da quanti amano pontificare a chilometri di distanza con la presunzione di giudicare senza avere la minima conoscenza della realtà e non solo di quella di comodo che fa tanto di titoli a nove colonne, perchè,  sappia il nostro e suoi colleghi intellettuali , che la gran parte sana di questa città non è più disponibile ad accettare il fango continuo che per meri calcoli di convenienze personali si continua a gettare su quanti sono impegnati con onestà a riscattare la città dopo troppi anni di pessima gestione della cosa pubblica.

La città è stanca di queste continue lezioni e attacchi mirati a chissà cos'altro, se i napoletani vorranno tornare alle vecchie logiche saranno liberi di farlo tra qualche mese ma tacciano i professorini a giorni alterni.

Perseverare in questa logica significa fare il gioco di quella parte che proprio Roberto Saviano ha saputo ben portare alla ribalta e che purtroppo gli nega quella  libertà che   avrebbe ben diritto di viverla. 

    
  


20 commenti:

  1. Stefania Petrilli
    ottimo Antonio

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  2. Giorgio Campo
    bravo Antonio!

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  3. Angela Talu
    Ogni giorno che passa cresce la mia stima per te .Saviano mi è profondamente antipatico...sembra che reciti il De Profundis ogni volta che apre bocca

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    1. Angela, la tua stima nei miei confronti è motivo di grande orgoglio. Grazie e ricambio di cuore

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  4. Anna Maria Gammaldi
    condivido il tuo pensiero, Antonio

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  5. Costantino Longano
    Mi piace, ogni volta che ho l'occasione di parlare di Scampia e delle tante iniziative positive ......delle tante forze buone di quel quartiere, concludere con un " ma questo..Saviano non lo sa. " ..Mi fa piacere che ora si comincia a capire che questo finto eroe e spesso finto scrittore (copia e incolla) è uno "sputtanapoli" di professione!!...

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    1. Quando l'ho scritto, in verità ,ti ho pensato.

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    2. Costantino Longano
      Per tantissima gente nel mondo, Napoli, è identificata come Gomorra, la sola Napoli che Saviano ha fatto conoscere col suo libro e sceneggiate televisive...Lo "scrittore" nelle sue ospitate (profumatamente pagate) nei salotti televisivi non ha mai fatto cenno ad una Napoli della cultura, Una Napoli che non scende a compromessi con la malavita, una Napoli che non è solo e sempre marcia nell'Amministrazione..nella politica...una Napoli che egli non vive e non conosce...Consiglio, a chi non lo sa o non ha letto il libro "Arromog" di Ciro Perna, in cui lo scrittore contesta punto per punto le minchiate di Saviano, le fonti vere e false del suo sapere...Nessuno vuole negare una Napoli della malavita ma Saviano non può non sapere che esiste una Napoli sana e viva..apprezzata e di cui si parla in tutto il mondo in modo positivo....ma,...lui deve continuare a sguazzare nella merda... che gli procura tanti soldi....

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    3. Condivido caro Costantino ma lungi da me nel sottovalutare il lavoro e la competenza di Saviano in tema di criminalità che è stato utile anche in sede ONU. Il fatto che abbia fatto soldi con i suoi lavori non è da condannare, meglio con i libri che come quelli che descrive nei suoi libri che hanno fatto e fanno i soldi con la droga e la criminalità varia. Io ho voluto sottolineare la sua visione unilaterale della città che giustamente tu rilevi come me non essere tutta marcia è fatta di delinquenti in qualsiasi ambito sia. In particolare quando parla di Scampia è diventato insopportabile e se abitassi in quel quartiere mi incazzerei al pari delle incazzature contro la criminalita. Basta , la misura e ormai colma, si è fatto tanto per riacquistare un minimo di faccia all'estero e nell'Italia intera, prova ne e l'aumento considerevole del. turismo, argomento che tu ben conosci, che prima per Napoli era solo di transito ed ora invece e obiettivo di tanti.

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  6. Bruno Rippa
    Antonio,ti ringrazio a nome di tutta la brava gente di Scampia e della moltitudine di persone che si spendono nel sociale per il bene di Scampia perchè si possa avere una qualità della vita più normale,non dico eccelsa ma normale.L'assente è lo stato-la regione-il comune e la municipalità.Il volontariato è utile ma non si può sostituire allo stato che vigliaccamente lo ha delegato al sostegno delle necessità della gente ( e parlano di progresso sociale con stà tarantella delle unioni civili e dei figli dei gay,ce le hanno fatte come due mongolfiere,dove stà il sostegno alle fam.ie-alle coppie che non fanno figli perchè costano e che con due miseri stipendi,quando ci sono,non arrivano a fine mese se non ci fosse l'aiuto dei nonni ai quali questi BASTARDI non hanno dato neanche gli 80 €).E' pesante portarsi addosso la provenienza di residenza.Il problema di Saviano non è tanto che ha scritto Gomorra ma che parla solo di Gomorra.Ma il problema ancora più grave è che i media di regime nazionale parlano STRATEGICAMENTE PER GL'INTERESSI DEL NORD solo di Gomorra e che non venga mostrato o scritto il buono di questa città. C'è una vasta e secolare letteratura e filmografia che parla della MAFIA AMERICANA e scrittori e produttori hanno fatto i soldi,come Saviano,con ciò ma i turisti vanno lo stesso a New-York perchè c'è una altrettanto vasta e secolare letteratura e filmografia che parla delle cose buone degli USA. QUESTA E' LA DIFFERENZA.
    foto di Bruno Rippa.

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  7. Bruno Rippa
    volevo dire lo Scampia Rugby

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    1. Aspettavo il tuo commento che condivido. Il punto è proprio quello che dici , Saviano parla solo di Gomorra e non ha occhi per altro. Le iniziative come quelle cui so che tu partecipi e. Ti spendi , hai mai sentitoSaviano parlarne, e il rugby Scampia? Ne parla, e dei laboratori che hanno messo su per le donne? È il giardino di Melissa voluto e curato da un dipendente ASIA che ha un alto valore simbolico! E i sacerdoti impegnati da anni ? È vero come dici che c'è tanto da fare ma è fondamentale uscire da questa gabbia nella quale una certa letteratura ha confinato tutta la gente di Scampia ma questo è intollerabile. Ti abbraccio e...vediamoci quanto prima. Buona Domenica

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    2. Bruno Rippa
      Antonio,le persone che vedi nella prima foto e cioè la signora e l'ultimo sono Clotilde Sorrentino dei Pollici Verdi di Scampia ed Enzo Martelli,dipendente Asia, dei Volontari per napoli.Ho il piacere e l'onore di conoscerli ed è gente meritevole,ma non la sola,che hanno realizzato delle cose bellissime e si spende per rendere più vivibile e migliore il quartiere.

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    3. Lo so bene e non meritano di essere continuamente offese dai soliti professionisti del parlar male. Basta!

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  8. Adele Esposito
    Saviano come i politici ,parla senza vivere la quotidianità che vivono le persone normali .Voi intellettuali del cavolo che dal pulpito pensate di avere la verità in tasca ,fatevi un bagno di umiltà e smettetela di sputare sentenze .Vorrei che si smettesse di parlar male di Napoli ,in questa città c'è la stessa delinquenza che esiste in tutte le grandi metropoli .

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  9. Luciana Rota
    Sulle vicende di Napoli Saviano è diventato "un disco rotto" ripete sempre le stesse parole quasi che non volesse nemmeno ascoltare altre notizie. Mi viene il sospetto che gli torna comodo che non ci siano cambiamenti.

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    1. Flavio Prezioso
      E certo, signora Luciana, se no poi dovrebbe cercarsi un lavoro.

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  10. Rosetta Granieri
    se ci stanno cambiamenti di cosa parla?? ormai e un disco in vinile nun se porta chiù.

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  11. Giacomo Miloro
    un professionista dell'anti...

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