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domenica 17 febbraio 2013

Una settimana da terremoto



Quella trascorsa è stata una settimana da terremoto, da ricordare o  da dimenticare, a secondo dei punti di vista.

E’ accaduto di tutto, dalla pioggia di meteoriti alle dimissioni del Papa, dai continui terremoti agli squallidi echi della campagna elettorale tutta italiana ed alle  continue ruberie della politica nostrana .

Esplosione a seguito della caduta di meteoriti paragonate a 30 Hiroshima e le dimissioni di Papa Ratzinger segno di una umanizzazione del papato, un gesto che in molti di noi ha fatto recuperare in parte una figura certamente non molto gradita alla sua elezione come successore di Pietro.

Un Papa che annuncia di voler entrare nel buio del Vaticano ma dal quale ci aspetteremmo parole più chiare sullo “stato dell’arte”, su quanto accade aldilà del Tevere, sul buio che invece pare si voglia sempre più fare sullo IOR, sui misteri insoluti, sui silenzi e sullo strapotere di taluni prelati che farebbero bene a traslocare quanto prima nei luoghi di provenienza ed entrare nel buio delle loro coscienze.

La terra che da un po’ di tempo pare che voglia far sentire la sua voce un po’ ovunque nel nostro Paese dove chi ha già dato nonostante le sceneggiate delle uniche case consegnate con frigoriferi e champagne, versa ancora in condizioni pietose, famiglie in alberghi o in sistemazioni precarie e macerie ancora lì a sfigurare il volto dell’arte della meravigliosa città dell’Aquila.

Intanto tra terremoti, pioggia di meteoriti e dimissioni di un Papa, la campagna elettorale si fa sempre più meschina e volgare, chi dovrebbe tacere dà lezioni, chi ha tutta la legittimità della parola viene invitato a tacere e additato come populista e antipolitica; misteri italiani , dove si fa campagna elettorale ma si continua tranquillamente a rubare.

Da una Banca che pare nessuno conosca, da Bersani a Verdini e  Amato, alle sempre nuove inchieste sugli affari di Formigoni e compagni ma l’importante è aver fatto le liste pulite dove Nicola Cosentino sinceramente appare come un chierichetto tra diavoli infuocati.

Tutto procede tra promesse impossibili , ponti percorribili a breve e tasse che scompariranno come nelle magie del mago di OZ, scambio di volgarità tra galantuomini in doppiopetto ma tra una settimana sarà tutto finito e comincerà il coro sulla necessità di stringersi tutti attorno ad un nuovo governo di emergenza perché la situazione è grave, molto grave, soltanto che questa volta credo proprio che si dovranno fare i conti con una consistente pattuglia in Parlamento che darà filo da torcere o almeno si spera. 

5 commenti:

  1. Enza Falsone
    cosa ci aspettera' ancora???? soltanto l'invasione delle lacuste!! ahahahah

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  2. Michele Morace
    Antonio ,come sempre,ho letto il tuo articolo trovandolo equilibrato ed attento. Personalmente,continuo a cercare di migliorarmi negli atteggiamenti del mio quotidiano piuttosto che aspettare "verità",gestioni attente e denunce civili da parte di Chi ha scelto,nei diversi"campi", di stare dalla parte del potere...Buona domenica

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    1. Condivido in pieno l'assoluta priorità dei comportamenti personali che costituiscono la premessa per ogni rivoluzione o cambiamento che sia. Buona Domenica anche a te

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  3. 17.02.2013 – Caro Antonio, è stata un settimana di terremoti, dal Vaticano al Meteorite, ma non condivido il tuo giudizio sul Papa: certamente non è una figura carismatica come il predecessore, ma, con tutta la sua mitezza, è stato un Pontefice che ha denunciato più dei predecessori qualche scandalo che il Vaticano conosceva da tempo, vedi la pedofilia, vedi la trasparenza dello Ior.
    Ma ti sembra possibile che un Pontefice possa chiaramente denunciare le magagne dell’apparato della Chiesa? E non ti sembra più eclatante il suo gesto, le dimissioni, con il quale ha denunciato in maniera più eloquente, anche se meno esplicita, quanto accade tra le mura vaticane?
    Per il MPS condivido pienamente con te, anzi aggiungo quanto ha scritto Luigi Zingales sul n. 5 de l’Espresso: la Sinistra è certamente responsabile, ma non lo è meno la Destra; Bersani è responsabile, ma lo sono anche Berlusconi e Monti; l’attuale Governatore di BankiItalia è responsabile, ma non lo è di meno Draghi; l’attuale Ministro Grilli è responsabile, ma lo sono anche Tremonti e chi l’ha preceduto; Mussari certamente lo è, ma lo sono di meno Profumo e i predecessori? E tutto il sistema bancario, che ha eletto Mussari alla Presidenza dell’ABI, non sapeva? Ma dove vivevano quei Banchieri, sulla Luna?
    Concordi?
    Nino Maio

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    1. Su MPS concordo sillaba per sillaba assolutamente ma sul Pontefice, pur con tutto il rispetto dovuto da Cristiano, non sono d'accordo su tutto.
      Nell'articolo precedente credo di essermi espresso con tutta la cautela del caso ma come ho sempre sostenuto Ratzinger non è il Papa venuto da lontano, come mi auguro sarà il prossimo (e non mancherò in questi giorni di tornare sull'argomento).
      Ratzinger può senza dubbio alcuno essere definito un curiale, è stato sempre parte dell'apparato e sempre una figura di una rigidità senza eguali.
      Ho frequentato per questioni professionali, per un po' di tempo, gli uffici Vaticani; la voce comune che mi ha sempre impressionato ma non meravigliato è che questo Papa ha promosso una Chiesa di pochi e contro una Chiesa di...popolo come quella voluta caparbiamente da Papa Wojtyla.D'altronde Ratzinger, grande Teologo e grande studioso, uomo di pensiero senza grandi esperienze da Vescovo ...operativo (credo sia stato solo per poco tempo Vescovo di Monaco),insomma un vescovo da scrivania.
      E' vero che ha parlato e intervenuto sul terribile tema della pedofilia nella Chiesa ma ci sono anche altre correnti di pensiero, sui silenzi, sui suoi silenzi in Germania sul problema....
      Sullo IOR si è trovato nella piena bufera ma non ha gestito nulla perchè il "partito" dei Bertone,Bagnasco e Sodano non ha consentito ingerenze fino a richiedere da parte di qualche Vescovo di "cacciare" Bertone...ma la storia è troppo lunga.
      Per carità non ho il dono delle certezze ma questo il mio modesto pensiero.
      Grazie sempre a te dei tuoi interessanti contributi.

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