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domenica 10 febbraio 2013

La voce dei poeti : Giuseppe Ungaretti

...di tanto in tanto occorre fare silenzio e ascoltare la voce dei poeti...



La madre

E il cuore quando d'un ultimo battito
Avrà fatto cadere il muro d'ombra,
Per condurmi, Madre, sino al Signore,
Come una volta mi darai la mano.

In ginocchio, decisa,
Sarai una statua davanti all'Eterno,
Come già ti vedeva
Quando eri ancora in vita.

Alzerai tremante le vecchie braccia.
Come quando spirasti
Dicendo: Mio Dio, eccomi.

E solo quando m'avrà perdonato,
Ti verrà desiderio di guardarmi.
Ricorderai d'avermi atteso tanto,
E avrai negli occhi un rapido sospiro.

(8.2.1888-1.6.1970)



Mattino

M'illumino
d'immenso



O notte

Dall'ampia ansia dell'alba
Svelata alberatura.

Dolorosi risvegli.

Foglie, sorelle foglie,
Vi ascolto nel lamento.

Autunni,
Moribonde dolcezze.

O gioventù,
Passata è appena l'ora del distacco.

Cieli alti della gioventù,
Libero slancio.

E già sono deserto.

Preso in questa curva malinconia.

Ma la notte sperde le lontananze.

Oceanici silenzi,
Astrali nidi d'illusione,

O notte.


3 commenti:

  1. Giuseppe Sebastianelli
    grazie Antonio, per questa boccata d'aria pura, tra i miasmi elettorali che ci circondano.

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  2. Marinella Riva
    adoro Ungaretti

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