Non c’è da stare allegri apprendendo le novità che provengono dalla politica, quella che purtroppo da anni facciamo fatica a scrivere con la P maiuscola.
A meno di un anno dalle elezioni politiche gestite da un Governo Tecnico, almeno fino ad ora con una legge elettorale che tutti vogliono cambiare ma che in realtà a nessuno conviene toccare, vecchi partiti che non esprimono assolutamente più niente se non gli addetti ai lavori con una età media tra le più alte d’Europa, le novità non mancano.
Parlare di novità ma sapere in partenza che l’unico elemento potrebbe essere la rottura dell’attuale sistema consociativo senza conoscere quale visione di economia, di Stato, di rapporto con l’Europa si immagini, non credo possa gettare le basi per una Repubblica nuova dopo un ventennio disastroso pilotato da avventurieri e predatori d’ogni sorta.
Il nuovo dovrebbe essere rappresentato dal vecchio che si rinnova nel nome e prende le distanze da personaggi equivoci, ballerine ed escort, da un Partito della Rivoluzione non ad opera dei centri sociali, dai no-Tav, da resuscitati rappresentanti della sinistra extra parlamentare ma da Vittorio Sgarbi che tra un salotto televisivo e l’altro è deciso a fare la sua nuova esperienza di bravo e collaudato venditore di fumo.
Poi c’è il Movimento 5 stelle, in verità meno coreografico , che potrebbe dire qualche parola in più sul Grillo –pensiero che non si può esaurire nelle solite battute colorite, molte delle quali anche condivisibili, o negli annunci ad effetto . Grillo illustri il suo programma non solo ai propri simpatizzanti osannanti ma agli Italiani spiegando la posizione del Movimento rispetto ai temi caldi del Paese, lavoro, istruzione,sanità, energia, Europa, non è possibile sentir parlare per spot, non è il Partito della Rivoluzione di Sgarbi, è un Movimento nel quale molti elettori hanno riposto la loro fiducia, la loro speranza.
Ma l’estate passa in fretta e quando le spiagge si svuoteranno ed il pensiero degli Italiani passerà dallo spread alle prossime elezioni, sarà campagna elettorale per 6/7 mesi , una delle peggiori stando a quello che fin’ora offre il mercato, una competizione vissuta tra problemi enormi ancora irrisolti e che dovremmo affidare o a chi ha portato il Paese in queste condizioni, o Al Movimento di Grillo o,peggio, al rivoluzionario dell’ultima ora Vittorio Sgarbi.
Si salvi chi può !
Pancrazio La Spina
RispondiElimina.. a tutti e tre.
Aniello Beneduce
RispondiEliminal' unica alternativa e de magistris...
Tedeschi Maria Grazia noooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo SGARBI NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOper quello bisognerebbe riaprire i manicomi
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