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sabato 7 gennaio 2012

Quale Chiesa per la comunità dei credenti?

IlPapa nomina 22 nuovi cardinali, 7 sono italiani
Benedetto XVI ha annunciato oggi i nomi dei nuovi cardinali che verranno creati in occasione del Concistoro che si terrà in Vaticano il 18 e il 19 febbraio prossimi. Si tratta in totale di 22 nuovi porporati, di cui 18 elettori, cioè con meno di 80 anni. Dieci di loro sono membri della Curia Romana (Avvenire.it)
Il grande disorientamento che da alcuni anni in maniera più rilevante serpeggia nella Chiesa Cattolica, nelle comunità, nelle famiglie, nei fedeli a seguito anche dei gravi avvenimenti dei casi di pedofilia ed ancor più incomprensibili gli atteggiamenti delle gerarchie non sempre con posizioni chiare e nette, le chiese delle nostere città ridotte ad uffici ed amministrazioni di sacramenti con tanto di tariffari, non favoriscono di certo il rapporto tra la base e chi ha responsabilità all'interno delle strutture di governo della Chiesa.
Né tanto meno contribuisce la visione di una Chiesa  elitaria di questo Pontefice venuto subito dopo una figura popolare con una visione di Chiesa Universale dalle braccia larghe e aperte come quella di Papa Woitila che ha demolito i muri e le distanze divenendo sempre più Chiesa di tutti.
Un Chiesa troppo silenziosa di fronte ai grandi mali che affliggono il mondo, una Chiesa troppo accondiscendente verso sistemi che mortificano la libertà e la dignità dell'uomo, una Chiesa troppo assente sui grandi temi che affliggono popoli sottomessi e affamati.
Nelle nostre Chiese omelie distanti dai problemi reali della gente, parole che non aiutano, non contribuiscono a dare risposte ai grandi dubbi, alle sofferenze di quanti giovani,donne,uomini,anziani vivono le paure dell'oggi e le incertezze del futuro.
Una Chiesa troppo silenziosa e compiacente anche nei fatti che hanno visto il nostro Paese al centro di comportamenti della classe dirigente contrari ad ogni principio di morale e di rispetto della dignità della donna e della famiglia. Abbiamo dovuto sopportare stomachevoli dichiarazioni di alti prelati con teorie deplorevoli che hanno addirittura giustificato pubbliche bestemmie provenienti dalla più alta carica del Governo.
Comportamenti che hanno creato una voragine nella comunità dei cristiani ed un distacco enorme dalle gerarchie viste sempre più come entità separata, sempre meno rappresentativa.
L'annuncio della nomina dei nuovi cardinali di cui ancora una volta un considerevole numero riguarda i monsignori delle scrivanie, degli uffici della curia romana dimenticando ancora i tanti Vescovi sul campo, nelle realtà locali.
Una scelta coerente con una visione assolutamente centralista, burocratica distante anni luce dalla base,una visione che produrrà effetti devastanti ed irreversibili, una visione sempre più distante dalla Chiesa degli ultimi.


   
   

1 commento:

  1. Antonio Menna
    sono convintissimo di quello che dici e stando a Roma se ne ne vedono di tutti i colori, si salva la Caritas e qualche religioso, religiosa che portano ogni giorno la loro testimonianza tra la gente

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