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giovedì 26 gennaio 2012

Perché altre bestie non riemergano mai più dalla melma

Silenzio 
meglio il silenzio
di fronte a tanta follia
a tanto dolore
Meglio il silenzio
Non di follia umana si tratto'
ma di follia di bestie 
scagliate contro bambini, donne, anziani,
uomini senza più dignità
Bestie accecate da tanta follia
da tanto odio
senza mai saziarsi 
Belve senza pietà
che un Dio non vide
non fermò la mano bestiale
non vide trasformare il cuore in sassi
il cervello in escrementi
l'anima strappata e
donata al re dell'inferno
Ad ogni minuto
ad ogni ora
ad ogni alba
ad ogni tramonto 
ciascuno di loro 
ad uno ad uno
tormentino le coscienze
di quanti ancora in vita
parteciparono al banchetto della follia ed a quanti ancora oggi negano l'immane crimine

Ricordare,ricordare,ricordare
sempre,sempre,sempre
perché altre bestie non riemergano
mai più, mai più, mai più
dalla melma

                                                                                                   Antonio Salzano











2 commenti:

  1. Paola Colombo
    Dio vide eccome e fece vincere la guerra a noi e agli alleati e poi produsse tanto amore per i nemici nei lager dalle persone con fede profonda e rinnovata anche dopo che tutto era finito perchè odio produce solo altro odio

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  2. Michele Morace
    ‎...hai scelto il giusto sostantivo ;la "bestialità" è l'aspetto negativo della sfera animale che appartiene SOLO ALL'ESSERE UMANO !!!Per quanto rigiuarda Dio...,se si crede in Lui occorre tener presente anche il "libero arbitrio" di cui ci ha fatto DONO !!!

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