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mercoledì 14 dicembre 2011

Come fantasmi

Tra  due giorni il Governo Monti  compirà il suo primo mese di vita ma sembra sia trascorso un tempo  molto più lungo, un tempo nel quale si sono ecclissati tanti personaggi, tante figure che sembrano appartenere ad un’altra epoca se non fosse per il riemergere di tanto in tanto in incontri televisivi durante i quali molti di essi, quasi sempre i soliti, non danno il meglio di se stessi.
Liberi da ogni responsabilità diretta, amano discutere anche animatamente dei loro problemi, degli attacchi ormai quotidiani all’intera casta che anche con i denti cerca di salvare i propri privilegi.
L’altro giorno leggevo di Bersani che lamentava l’attacco subìto da molti parlamentari, anche per strada ,da parte dei  cittadini; la Mussolini con i suoi modi non certo eleganti che si erige a paladina dei diritti sacrosanti suoi e dei suoi colleghi, l’ex Ministro Rotondi che denuncia il disagio economico della casta che tutt’è tranne che casta secondo il rotondipensiero.
Insomma tutti i parlamentari  impegnati a difendere se stessi, tutti quelli che non più di qualche mese fa hanno votato contro la proposta di Antonio Borghesi per l’abolizione dei vitalizi mentre i loro leaders sono impegnati a concordare le linee da dettare al Governo in carica per la difesa chi di una corporazione chi di un’altra, chi a farsi regalare, in cambio della fiducia, le frequenze televisive oppure  la garanzia della difesa a tutto spiano di proprietari di grossi patrimoni, tanto a pagare ci penseranno i pensionati.
Fantasmi  ancora in circolazione, tutti alla prima occasione pronti a dichiarare che “questa manovra non ci piace” per poi  votarla senza esitazione, magari con la fiducia in maniera da poter avere le mani pulite nel 2013.
Ma il Professore che proprio stupido non è, di tanto in tanto è obbligato a ricordare alla politica che tutto quanto di appresta a far approvare per tentare un salvataggio, poteva essere fatto da chi l’ha preceduto  ed evitare la convocazione dei tecnici, tanto per mandare a dire a chi sembra essere venuto da Marte “è inutile che puntate il dito !”
Capitolo a parte è la Lega con i suoi singolari rappresentanti tornati ad issare i cartelli in Senato con un atteggiamento da barricate che non incanta più nessuno, neanche il popolo delle ampolline.
Le parole di Bossi di qualche giorno fa su secessione e moneta padana meglio rispedirle al mittente sempre più confuso, patetico  ed incomprensibile nelle sue dichiarazioni.
L’unica verità incontestabile è la nuova e pesante prova a cui le famiglie,le persone normali, i lavoratori,i pensionati sono chiamati nonostante il Senatore Monti ci voglia convincere che non sia vero che a pagare siano i soliti noti.
Ci saremmo aspettati una manovra che iniziasse dall’alto per poi calarsi verso il basso, verso le categorie più deboli se proprio la situazione lo richiedesse.
Aver cominciato dal basso credo sia profondamente ingiusto ed immorale, se ne sono accorti anche Bonanni ed Angeletti  che sembrano non essere vissuti  nel recente passato del gran consociativismo ed oggi riscoprono le piazze.
   

1 commento:

  1. Emanuela Medoro
    Temo i fantasmi in circolazione sono pericolosissimi

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