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sabato 1 ottobre 2011

Grida nei prati di un popolo padano che non esiste

Sarà l'aria settembrina, sarà il clima politico sempre più pesante ed insopportabile, certo è che dopo il duro richiamo del Cardinale Bagnasco anche il Presidente della Repubblica ha pronunciato parole chiare ed inequivocabili : "Non esiste un popolo padano .Quello che si sente è spesso un incoraggiamento ridotto al minimo anche dal punto di vista dell'espressione verbale, grida che si elevano in quei prati in cui non c'è il popolo padano, ma una certa parte del corpo elettorale. Che ha scarsa conoscenza di alcune cose, tra cui l'articolo 1 della Costituzione.La sovranità appartiene al popolo , ma si dimentica quello che viene dopo la virgola, e cioè che si esercita nelle forme e nei limiti previsti dalla Costituzione. Non esiste una via democratica alla secessione."
In verità l'unica alta carica Istituzionale che ha più volte ribadito che la padania non esiste, è il Presidente della Camera Gianfranco Fini, tutto il resto, opposizioni comprese, non hanno mai categoricamente messo a tacere quanti della Lega a sproposito da tempo parlano di stato padano ed altre stupidità del genere.


Finocchiaro Aprile-arrestato nel 1944
Mov.Indipendentista Siciliano
"Si può strillare in un prato ma non si può cambiare il corso della storia" e, Napolitano ha poi ricordato che in passato chi tentò la via separatista fu arrestato.


Anche Napolitano come Bagnasco, meglio tardi che mai, interventi attesi da tempo, parole pronunciate in un clima già troppo teso anche se la Lega,nel frattempo, ha provveduto a farsi male da sola lanciando i salvagente in Parlamento per evitare gli arresti di alcuni parlamentari in attesa che qualcuno butti in acqua le scialuppe di salvataggio di una nave,quella leghista, prossima ad affondare per mano proprio di quanti hanno visto tradito un sogno grande quanto lo spazio di un prato.

1 commento:

  1. Era ora!Mi domando ,ma come fà a tollerare quei bastardi,antitaliani,antimeridionalisti,nazifascisti dei leghisti?In America un rincoglionito,segnato da Dio come Bossi che incita alla secessione,non lo farebbero uscire neanche da casa mentre da noi è ministro anche se ha giurato sulla costituzione.Il Presidente cosa può fare?
    Bruno Rippa-Napoli

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