di Antonio Menna
"Con Tremonti si perdono le elezioni. Per questo chiedo a Berlusconi una scossa". Il ministro dei beni culturali Giancarlo Galan spara a zero sul ministro dell'Economia e compagno di partito Giulio Tremonti, chiedendo al Cavaliere una sferzata alla linea economica dell'esecutivo che riprenda spirito e valori del 1994 quando nacque Forza Italia all'insegna del liberismo: "Tremonti è un socialista che ritocca tutti i provvedimenti. Fra due anni non possiamo fare campagna elettorale con l'argomento dello 'spettro di crisi e tagli' che si aggira per l'Europa".
L'affondo di Galan non è isolato. Basta vedere come il Giornale ironizza sul "pentimento" di Tremonti, "l'uomo del rigore", che ieri aveva parlato di un fisco "meno oppressivo" per le imprese. Una serie di affondi che testimoniano, ancora una volta, il malumore verso le scelte del ministro.
Ma non basta l'INPS con una scelta scellerata ed in base ad una circolare (non legge) a settembre toglierà dalle buste paga e dalle pensioni il contributo di perequazione di agosto e settembre, nonostante sia stato abolito per legge e si è in attesa entro il 30 settembre delle norme applicative del Ministero del Tesoro sulla nuova tassa di solidarietà, senza dire se e quando li restituirà.
Ieri grazie ai Radicali si è tenuta una seduta del Senato sul problema delle carceri, peccato che c'era il vuoto di parlamentari e il grande Pannella continua il digiuno, tra l'indifferenza del politicume.
Mentre ossessivamente Tremonti insiste sui 275miliardi di tasse inevase ed eluse, problema atavico e non risolutivo, le agenzie di rating declassano le banche italiane e non ci sono soldi per avviare una fase di sviluppo e crescita e per un fisco equo e solidale, mentre l'aumento dell'IVA non controllato sta provocando aumenti generelaizzati e selvaggi.
Ma non basta l'INPS con una scelta scellerata ed in base ad una circolare (non legge) a settembre toglierà dalle buste paga e dalle pensioni il contributo di perequazione di agosto e settembre, nonostante sia stato abolito per legge e si è in attesa entro il 30 settembre delle norme applicative del Ministero del Tesoro sulla nuova tassa di solidarietà, senza dire se e quando li restituirà.
Ieri grazie ai Radicali si è tenuta una seduta del Senato sul problema delle carceri, peccato che c'era il vuoto di parlamentari e il grande Pannella continua il digiuno, tra l'indifferenza del politicume.
Mentre ossessivamente Tremonti insiste sui 275miliardi di tasse inevase ed eluse, problema atavico e non risolutivo, le agenzie di rating declassano le banche italiane e non ci sono soldi per avviare una fase di sviluppo e crescita e per un fisco equo e solidale, mentre l'aumento dell'IVA non controllato sta provocando aumenti generelaizzati e selvaggi.
NON SE NE PUO' PIU': VADANO A CASA questi parolai da salotto e si vergognino di come hanno ridotto il Paese e colpito le famiglie dei meno abbienti, mentre CISL E UIL, a mò di gambero, dopo tanto silenzio, parlano della necessità di uno sciopero generale contro la manovara tremontiana. ERA ORA!

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