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mercoledì 20 luglio 2011

Una manovra dolosa di macelleria sociale

di Antonio Menna

Sale l’indignazione contro il Ministro dell’Economia e il suo governicchio per stupidità e dolo.
Famiglia Cristiana definisce la manovra macelleria sociale contro il ceto medio e le famiglie con figli.
“I soliti noti che già pagano abbastanza”, tra il silenzio assordante di Bagnasco,Bertone e Vallini, che è correità tradire gli ultimi,scaricare sulla povera gente una croce pesantissima da portare,per non inimicarsi il “Pilato” di turno.
E’ scandaloso, questa ennesima mancanza di misericordia, di essere dalla parte degli ultimi, questo non è il popolo di Dio,qualunque Dio, in cammino, questi sono prelati che hanno dimenticato l’Evangelizzazione,la carità,l’inclusività.
Ma non basta, Cirino Pomicino definisce la manovra dolosa ,Tremonti è colui che con un 5% ha regolarizzato lo scudo fiscale di tanti disonesti e che toglie lo stesso 5% ai pensionati,lasciando inalterato ogni altro prelievo su redditi maggiori (rendite e capitali).
La manovra è iniqua, se la prende con i deboli,i pensionati appena benestanti,gli ammalati. E’ una manovra iniqua,una manovra dolosa di un Ministro incapace di creare sviluppo,equità fiscale e solidale, non è certo un uomo di Stato se veniamo tassati e affondati da giorni e se le caste saranno riviste a fine legislatura,con il nuovo fisco.
Nel frattempo  i senza lavoro aumentano, non si arriva a fine mese ,il risparmio diminuisce, non si possono più pagare mutui, affitti e cure mediche. I bisogni che caratterizzano la dignità di un cittadino, oggi sono esigenze,peccato che lo scollamento o il divorzio tra popolo ed Istituzione è ormai irreversibile, con simili personaggi e questo Governo.


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