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martedì 19 novembre 2019

Sorrento, Positano e le mie curiosità da capèra

Matteo Salvini sarà giovedì a Sorrento per celebrare l'ingresso dei sindaci di Sorrento e Positano nella Lega. Il segretario sarà alle 11 al Circolo dei Forestieri insieme ad alcuni parlamentari campani e al sindaco di Sorrento Giuseppe Cuomo e quello di Positano Michele De Lucia. (ilmattino.it)


Se lo dice il maggior quotidiano della città, sarà proprio così. 
Ne avevo sentito parlare da amici carissimi abituali frequentatori delle due perle della nostra regione e che ora, verificata la veridicità della notizia, cercherò di soddisfare alcune mie curiosità che non so se siano anche degli abitanti delle due località che pur dovranno preoccuparsi del loro territorio ora affidato alla cura di due anime leghiste.

Vengo subito al nocciolo della questione, della mia curiosità degna delle migliori capère  di Napoli  (pettinatrici a domicilio, avide di carpire e poi raccontare fatti altrui), perche il tarlo che mi afflige da giorni dovrebbe interessare maggiormente chi fa parte di quelle comunità ma che non sembra neanche sfiorarli, a meno di qualche sardina nascosta.

Mi chiedo: ma una adunata dei leghisti sorrentini con elmi , lance e corazze dove potrebbe avere luogo? Non credo nell'incantevole struttura denominata Circolo dei Forestieri con le sue superpanoramiche terrazze che Giovedi dovrebbe accogliere l'ex vice presidente del consiglio ed ex Ministro dell'Interno e segretario di quella Lega dei 49 milioni truffati ai contribuenti italiani e dell'ancora misterioso collegamento affaristico  con la Russia di Putin ancora tutto da chiarire, se mai si chiarirà.

Marina piccola? Marina grande?  Non credo, troppo vicino al mare e la vista di tante corna e uomini in corazza, potrebbe spaventare gli immancabili turisti che affollano Sorrento tutto l'anno, quelli che scendono e salgono dagli aliscafi e  dalle innumerevoli imbarcazioni.

E perche no? farli sfilare nei bei gozzi sorrentini guidati dagli abbronzatissimi marinai che potrebbero ,però, essere scambiati per uomini di colore, immigrati sbarcati da un gommone, gli stessi sorrentini entrati ormai in un clima e in una scenografia tutta padana non sarebbero capaci neanche di riconoscere i loro compaesani.

E Positano? Mica è facile trovare un posto ampio per una adunata, stradine graziose con fiumi di turisti d'ogni razza e colore , si rischierebbe una battaglia a suon di sciabole e lance appuntite che potrebbero infilzarsi tra vestiti, costumi, magliette e sandali intrecciati.

No,occorrono idee e ragionamenti ponderati, magari si potrebbe organizzarla quella adunata annuale chiedendo ospitalità a Napoli o Salerno; per Napoli mi permetto dare un suggerimento, non pensarci neanche lontanamente perchè un popolo non di sardine ma di cefali, saraghi, orate incazzate e da qualche giorno anche di lupi, bloccherebbero, questa volta davvero, quei porti a Napoli mai chiusi, mai bloccati, sempre aperti.

Forse Salerno? Si potrebbe tentare ma lì il profumo di  fritture  bloccherebbe addirittura  l'autostrada, non si riuscirebbe ad entrare in città neanche facendosi prestare le maschere dai coraggiosi oppositori di Hong Kong.

Non so perchè, ma sembra tutto un brutto sogno, Sorrento, Positano i luoghi della mia giovinezza, delle bermuda rosse e gialle - mai verdi - comprate a Marzo  e i sandali ordinati e consegnati dopo neanche un'ora, tutti in cinquecento pressati come autentiche sardine nella speranza che le cinquecento lire di benzina potessero bastare, di punto in bianco con un sindaco, che dico ? DUE del carroccio  - ma non della carretta tirata a braccia piena di canestri e pagliarelle lavorati a mano con il sudore della nostra gente che non ha mai avuto necessità di travestirsi come a carnevale per affermare la propria identità - ma si può? Il carroccio nella nostra amata costiera.

Positano, Sorrento, arriverò per mare calpestando al massimo la sabbia e se tornerà, come tornerà di certo, il canto degli uccelli , il profumo dei limoni e il verde degli alberi, ma solo il verde degli alberi e scomparirà quello degli uomini, ti riabbraccerò anche via terra.
  

1 commento:

  1. Che stile! Senza sarcasmo, senza polemica.... A parte i ricordi che tornano con alcune tue parole, leggendo sembra di vivere da protagonista il momento che descrivi!!!!!!

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