Lo scorso Maggio si è concluso il primo ciclo de I Venerdì con l'Autore presso la Cappella della Madonna del Rosario sul lungomare di Pozzuoli.
Si sono alternati il giornalista e scrittore Tonino Scala con il suo ultimo libro Lo spicciafaccende, il Poeta Carlo Fedele con Se qualcuno cercasse di me, il giornalista Carlo Maria Alfarano con la sua video-inchiesta Totò Memories, vent'anni di inutili attese e il neuropsichiatra infantile Rosario Savino sul tema La salute, il benessere e l'arte di nutrire la vita.
Le serate hanno visto anche la partecipazione di uno dei fotografi più amati ed apprezzati e molto conosciuto in rete Ferdinando Kaiser e le melodie del repertorio classico napoletano con la chitarra e la voce di Fulvio de Innocentiis
Un'occasione per conoscere autori con al loro attivo numerose pubblicazioni e servizi giornalistici che si sono raccontati ad un pubblico attento e numeroso.
Gli incontri riprenderanno alla fine di Settembre ed uno degli autori che mi auguro riusciremo ad incontrare, in quanto impegnato negli scorsi mesi a presentare la sua pubblicazione sul Reale Albergo dei Poveri di Napoli, è Gianni Vigilante, Achitetto, scrittore e Poeta - Esperto di arredo urbano. Sua la prima isola pedonale di Napoli degli spazi antistanti l’Accademia di belle arti e diversi altri: da piazza Vittoria agli spazi esterni di Santa Chiara; da via Leopardi a via Nicolardi.
Di Gianni Vigilante è uscito in questi giorni La stanza dei fiori che sarà interessante seguirne la presentazione per I Venerdì con l'Autore per conoscerne particolari e curiosità di un giallo ambientato nel centro di Napoli.
La
stanza dei fiori è un giallo ambientato a Napoli nel secondo
dopoguerra. L’azione principale si concentra precisamente nel 1961,
quando il commissario Giovanni Fantaguzzi, coadiuvato dal brigadiere
Pone, si trova ad indagare sul suicidio di un prete, che ben presto
appare poco convincente e si connota piuttosto come un evidente caso
di omicidio. Tra i sospettati, un adolescente, Mario, cresciuto senza
la madre, morta in un incidente quando era ancora un bimbetto,
vestito da teddy boy con gli indumenti inviati dalla zia Daly, che
vive a Miami Beach e, al contorno, tanti personaggi pittoreschi e,
soprattutto, la città di Napoli, la tragica umanità dei vicoli e i
territori del malaffare, popolati da puttane, femminielli e barboni,
in un’Italia che non ha ancora superato le ferite della guerra e
che si ammanta di perbenismo e di ipocrisia. (AMAZON.IT)
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