Da
Napoli
Emilia
Rosati
Il
Sindaco
nelle cui mani metterò il benessere mio e della mia amata città, lo
vorrei innanzitutto onesto, di quell'onestà iscritta nel carattere,
che nessun interesse personale può scalfire.
Lo
vorrei coraggioso, perché per amministrare ci vuole sempre coraggio,
ma, forse, per amministrare Napoli, ce ne vuole ancora di più.
Lo
vorrei innamorato di questo angolo di mondo quanto lo sono io, e che
sapesse guardarlo con occhi di fiducia, di speranza e di orgoglio,
come una madre guarda il proprio figlio.
Lo
vorrei colto, per esprimere con la sua immagine la cultura antica e
nuova di un luogo troppo spesso oscurato dai pregiudizi.
Lo
vorrei determinato nel raggiungere i suoi obiettivi.
Lo
vorrei giusto, severo con i presuntuosi, gli sciocchi, quelli che non
adempiono al loro dovere, e comprensivo con la gente umile,
volenterosa e onesta.
Lo
vorrei idealista e concreto, perché gli ideali fanno fiorire la
creatività e la concretezza la mette in opera.
Per
averci dimostrato, in questi anni, di essere tutto questo e per non
essersi mai smentito,
io voglio come Sindaco di Napoli
Luigi de
Magistris.
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