Quando nel recente ventennio berlusconiano l'atipico Presidente del Consiglio quotidianamente vomitava frasi ad effetto per poi smentirle il giorno dopo, si sollevava un coro di consenso da una parte e di riprovazione dall'altra.
Le parole pare non avessero più senso e che a dirle fosse un uomo delle Istituzioni o un comune cittadino differenza non c'era.
Sarebbe ingiusto colpevolizzare il solo uomo di Arcore per le continue gaffes anche nei consessi internazionali quando ancora oggi rappresentanti di importanti Istituzioni continuano a non dar peso alle parole usandole a sproposito o, peggio, intenzionalmente.
La Presidente della Commissione parlamentare Antimafia avrebbe fatto bene a leggersi qualche libro di storia della città prima di dire camorra come elemento costitutivo di Napoli scoprendo che gli elementi costitutivi di Napoli e della Campania tutta sono ben altri e di tutt'altra natura e che il fenomeno malavitoso ha sì messo radici nel tessuto della città come a Roma, a Milano e nelle tante città del Sud, del Centro e del Nord del Paese come lei ben sa.
Si dovrebbe chiedere l'on.Bindi quali siano stati gli elementi che hanno fatto prolificare così tanto il fenomeno e se non è stato forse (si fa per dire) il patto di ferro che la politica ha stretto troppe volte con la criminalità a tutti i livelli.
Ma sarebbe ingiusto prendersela con la sola Rosy Bindi sull'utilizzo troppo avventato di qualche vocabolo se soltanto poche ore prima, sempre a Napoli, il Ministro della Giustizia ha accusato il Sindaco della città di non essere stato capace di formare una nuova classe dirigente.
Ma da quando Ministro Orlando un Sindaco ha questa funzione? Ma forse si è distratto e intendeva riferirsi in particolare al suo partito che non è stato capace di formare una classe dirigente se arriva al punto di dover riproporre un Antonio Bassolino o estrarre dal cilindro altri volti...nuovi.
Un esponente delle Istituzioni non può permettersi di parlare a vanvera per scatenare un modesto applauso di una platea di poche decine di persone.
Le parole hanno un peso e spesso se dette a sproposito in un momento delicato per un territorio non giovano a nessuno, sarebbe meglio tacere.
Umberto Laperuta
RispondiEliminaGrazie Antonio, continuiamo a mantenere il nostro diritto a scandalizzarci difronte a simili boiate.
Assolutamente sì!
EliminaUmberto Laperuta
EliminaDa qui a Giugno questo tipo di attacchi si moltiplicheranno....un film visto e rivisto in questi 4 anni
L'esperienza ci conforta quando gli attacchi sono generalizzati e concentrici e da tutte le parti
EliminaGiorgio Campo
RispondiEliminaSempre equilibrato e acuto Antonio Salzano
28.09.2015 - By Nino Maiorino - Se le parole hanno un peso - come è giusto che sia - tutte le parole debbono averlo, e non solo quelle che non ci piacciono. E quindi quelle di tutti i rappresentanti istituzionali, Sindaco compreso. E' vero che gli attacchi sono concentrici e da tutte le parti, ma noi cosa facciamo per riscattare la nostra dignità? Antonio, io piango e mi affliggo per ciò che è Napoli, ma sembra che a tanti sfugga la realtà della città, della regione e del nostri sud.
RispondiElimina28 settembre 2015 18:34