“....L'aula
della Camera ieri ha approvato l'articolo del ddl sulla riforma della
scuola che
attribuisce ai presidi il potere di chiamata diretta dei docenti dei
propri istituti. I voti a favore sono stati 214, i no 100 e gli
astenuti 11. Il nuovo art. 9 del ddl, assai modificato rispetto al
testo originario del governo, attribuisce ai dirigenti scolastici il
potere di conferire ai docenti della scuola l'incarico triennale, che
è rinnovabile....” (
Ansa.it)
Buon
giorno .Allegria,avete appeso il fiocco azzurro ?
È
nato il Superpreside !! Però i suoi poteri sono stati
ritoccati...non potrà assumere parenti ed amici.
Passi per i parenti ma mi dite come si controlleranno le amicizie ? E le pressioni del politico di turno ? Non parliamo poi di che fine farà il professore soprannumerario di ruolo che, dopo anni e anni di insegnamento , gettato nello stagno delle liste regionali ,dovrà aspettare che qualche preside gli getti l'amo e si vedrà scavalcato da un giovane amico degli amici dell'amico.
Un pensiero anche agli investimenti dei privati ,ottima iniziativa,ma mi chiedo che interesse avrò io a dare sovvenzioni ad una scuola periferica se non avrò un ritorno economico ? È chiaro che mi rivolgerò alle cosiddette scuole bene e così il divario aumenterà.
Renzino, Renzino , guardati intorno, vivi in Italia non in Norvegia né negli States.
Passi per i parenti ma mi dite come si controlleranno le amicizie ? E le pressioni del politico di turno ? Non parliamo poi di che fine farà il professore soprannumerario di ruolo che, dopo anni e anni di insegnamento , gettato nello stagno delle liste regionali ,dovrà aspettare che qualche preside gli getti l'amo e si vedrà scavalcato da un giovane amico degli amici dell'amico.
Un pensiero anche agli investimenti dei privati ,ottima iniziativa,ma mi chiedo che interesse avrò io a dare sovvenzioni ad una scuola periferica se non avrò un ritorno economico ? È chiaro che mi rivolgerò alle cosiddette scuole bene e così il divario aumenterà.
Renzino, Renzino , guardati intorno, vivi in Italia non in Norvegia né negli States.
(Prof.
Angela Talu )
Stamane
mi ha particolarmente colpito il post pubblicato in rete dall'amica
Angela Talu che ha dedicato una vita al servizio della scuola,
all'Istituzione alla quale più d'ogni altra dovrebbe essere prestata massima attenzione con formazione e risorse adeguate.
Leggendo
quanto scritto dalla docente in pensione ormai da qualche anno ho
pensato a quanti come lei apprendendo dell'approvazione da
parte del Parlamento di quell'articolo che conferisce i superpoteri
al superpreside specificando che questi non potranno favorire parenti
e amici, saranno scoppiati in una fragorosa risata.
Ho
avuto occasione già di affermarlo nel precedente articolo che ho
l'impressione talvolta che chi legifera, chi opera nelle stanze di
comando, viva in una dimensione planetaria completamente diversa
dalla realtà.
Un
Paese tra i primi al mondo per corruzione, dove vigono
favoritismi,raccomandazioni gratuite e remunerate, un nepotismo da
guinness dei primati, il capo d'Istituto dovrebbe assegnare incarichi
analizzando curriculum nella massima trasparenza ed imparzialità.
Salvo
una minoranza che osserverà certamente le regole, chiedo a chi sta
leggendo queste righe se ancora è in grado di credere a queste
baggianate ridicole e offensive per l'intelligenza degli Italiani.
Renzino,
come lo chiama la mia amica Angela, sarà pure carico di buone
intenzioni ma dubito che tutto sia fatto in buona fede e che forse
anche lui non riesce a resistere al canto delle sirene degli
interessi corporativi che vorrebbero mortificare sempre più la
scuola pubblica.
20.05.2015 - By Nino Maiorino – Caro Antonio, ritengo che i commenti negativi alla Riforma di Renzi della Scuola siano ingenerosi e frutto dell’ormai radicato pregiudizio contro il Premier, motivo per il quale qualunque cosa fa, è sbagliata.
RispondiEliminaPunto primo: Renzi ha dimostrato di non intestardirsi sui testi elaborati, tant’è che per l’autonomia dei Presidi, per esempio, ha introdotto una specie di comitato di consulenza e controllo formato da docenti e alunni.
Punto secondo: I fondi messi a disposizione non sono esigui, nonostante le difficoltà nelle quali il Governo si dibatte; se pensi che avrebbe vissuto più tranquillo se quei 3/miliari li avesse destinati ai pensionati penalizzati dalla (ora) “famigerata” legge Fornero, e avrebbe avuto anche qualche voto in più alle prossime elezioni regionali, c’è tanto da riflettere.
Punto terzo: l’assunzione di 160/mila precari non è un segnale positivo non per questi docenti che verranno finalmente sistemati, ma per tutto il corpo degli insegnanti e per i Presidi che non dovranno rincorrere giorno dopo giorno i sostituti?
Punto quarto: ma non ti sembra strano questa grande opposizione a una legge tutto sommata innovativa è frutto della radicata mentalità italiana di non toccare niente, fingendo, a parole, di abbattere mare e monti per poi, nei fatti, lasciare tutto immutato? Già 20 anni fa l’allora Ministro Berlinguer tentò qualcosa di simile (lo ha confermato egli stesso per Radio24, tutti erano d’accordo, ma non se ne fece nulla perché l’allora Premier, l’ineffabile D’Alema, ebbe paura di perdere voti alle successive imminenti elezioni.
Punto quinto: parecchi Docenti si stanno esprimendo favorevolmente a questa riforma, nonostante il parere negativo di tanti altri; un Paese ingessato, con una scuola ingessata, e tante altre “ingessature” come può cambiare? Una Scuola vecchia e disattenta alle e3voluzioni continue della Società, come può preparare i cittadini del futuro?
Qualcuno dirà: certo, la riforma ci vuole, ma questa è sbagliata, si doveva approfondire, discutere, ragionare, meditare, bla, bla, bla.
Certo, nulla è perfetto, tutto è perfettibile, ma se si vogliono fare le cose perfette, quanti anni, decenni passeranno senza fare “NULLA”?
Stammi bene.
Nino Maiorino