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martedì 3 febbraio 2015

Apprezzabile discorso e brutto segnale


Apprezzabile discorso di insediamento del nuovo Capo dello Stato che non è riuscito a rimarginare la profonda ferita inferta con la presenza di Silvio Berlusconi.

E' stato un pessimo inizio, un brutto segnale che quei cittadini cui tanto ha fatto riferimento nel suo discorso non possono che provare sdegno e sconcerto, reazioni che non sembrano aver sfiorato minimamente il mondo politico che, cominciando dal Presidente del Consiglio, continua di fatto a governare questo Paese con il suo contributo.

L'ex cavaliere, tra l'altro, non ha voluto smentirsi offendendo ancora una volta l'on. Rosy Bindi con una frase degna di un grande cafone Si è commossa, non ce lo aspettavamo da un uomo , mi sarei aspettato una risposta del tipo Non ce lo aspettavamo che fosse stato invitato anche un pregiudicato.

Tanto per restare in tema di beceri comportamenti l'assenza di Salvini che continua a sbandierare Non è il mio Presidente, evidentemente non avendosene fatta ancora una ragione e i cori Mattarella terrone domenica allo stadio di Palermo della tifoseria veronese. Una comune radice di educazione e rispetto per le Istituzioni e per i cittadini.










5 commenti:

  1. Pietro Mosetti
    Antonio hai ragione su tutto. Condivido pienamente quanto scritto nel tuo blog

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  2. Anna Maria Gammaldi

    Antonio, condivido quello che scrivi.
    Prendendo a prestito le parole di un nostro collega "sul 'o Signore s 'o po' chiama' ", (il riferimento e' ovviamente all'ex cavaliere)

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  3. 04.02.2015 – By Nino Maiorino
    Caro Antonio, sul discorso di Mattarella non mi pronuncio, anche se concordo con te: apprezzabile, molta retorica, toccati i principali temi che ci affliggono, un discorso da “vecchia” politica.
    Anche sul pessimo segnale dato da Mattarella concordo: a me Berlusconi fa venire la scarlattina, un pregiudicato, condannato e privato dei diritti civili che sta sempre sul palcoscenico della politica dà la nausea.
    E la gaffe fatta con la Bindi non lo smentisce: il lupo cambia il pelo …
    Mi piace Anna Maria Gammaldi quando dice che "sul 'o Signore s 'o po' chiama' " (speriamo presto).
    Detto questo mi interrogo: Mattarella, che è stato vittima della mafia, e che sembra un uomo per bene, rigoroso, all’ “antica” (nel senso migliore del termine), quale motivo ha avuto per invitare Berlusconi al suo insediamento? Riflettiamoci un momento: Mattarella sa chi è Berlusconi, cos’ha fatto, quali legami ha avuto e forse ancora ha con la criminalità organizzata, ma sa anche che ha un seguito di milioni di voti, di cui bisogna tener conto.
    Se Berlusconi è ancora sullo scenario politico, lo deve appunto a quel pacchetto di voti che, bene o male, gestisce.
    E il comportamento di Renzi, che non è uno stupido e non è un morbido, è condizionato appunto da questo pacchetto di voti di cui, fino a quando gli fanno comodo, tramite Berlusconi si serve.
    Ma allora non è che siamo noi a sbagliare nel giudicare male, dal punto di visto della real-politik, questi comportamenti, di Mattarella, di Renzi, che fanno intendere continue aperture al pregiudicato ex cavaliere?
    Mi piacerebbe il parere tuo e degli amici che ti seguono sul blog.

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    1. Caro Nino,
      dividerei in due il tuo interessante quesito.
      1) Ritengo grave l'invito fatto da Mattarella in quanto come Presidente della Repubblica e massima Autorità dell'organo di Giustizia, ex Giudice Costituzionale , non doveva assolutamente incorrere in un errore del genere anche se fatto con le migliori intenzioni di un'auspicabile "pacificazione":
      2) Quello di Renzi , pur non condividendolo, è quello di un Segretario di Partito, oltre che Presidente del Consiglio, che dovendo procedere ad una serie di riforme ritiene indispensabile la condivisione anche del partito di opposizione....che poi opposizione non è. Pur non condividendo questa strategia posso capirlo.

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  4. Giuliano Fusilli
    Avrei preferito Grasso, ma va bene così.

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