Informazione senza pudore

Dopo i sistematici e non casuali continui attacchi della stampa locale, che per vari motivi  vanno oltre le simpatie o antipatie personali, all'Amministrazione in carica in questa città, democraticamente eletta e non nominata, ci si mette anche Il Sole 24 Ore che spara a zero sulla città con luoghi comuni, frasi fatte e stupidità di chi parla non conoscendo la storia di Napoli e paragonandola ad altre non solo con storie diverse ma assolutamente non accostabile ad una città con una sua identità culturale che l'estensore dell'articolo farebbe bene  non dico a studiare ma almeno informarsi su cosa ha rappresentato nella cultura del Mediterraneo.

"Una città grumosa, sporca, sciatta che espone senza pudore..." 

Caro il mio Sole 24 Ore che sa tanto di tramonto  per quanto attiene un pudore che parte di questo Paese non ha certamente più e che il Sole farebbe bene a focalizzare negli ambienti più vicini senza voler distrarre l'attenzione parlando della sciatteria e della sporcizia di Napoli della quale sente parlare e scrivere da chi costruisce carriere con libri e scritti dai contenuti finalizzati al solo tornaconto personale

Ben altra sporcizia siamo stati e siamo ancora costretti a vedere e subire anche come contribuenti di una Milano intrisa di sporcizia tra tangenti e malaffare.

Prestasse maggiore attenzione ai fatti di casa sua il giornale degli imprenditori perché non basta autosospendersi per riacquistare una verginità ormai persa da tempo e non può certamente dare lezioni e parlare di ciò che sente dire da politici ed ex amministratori della città falliti e sì senza pudore che oggi pontificano non si sa con quale coraggio o peggio spudoratezza.

Il prestigioso quotidiano di Confindustria ha tanto materiale da utilizzare in casa propria,lo  utilizzi, informi i cittadini che pagano le tasse, abitanti della città grumosa,sporca e sciatta compresi, che assistono ai furti perpetrati e continuati  a loro danno, non perda tempo a partecipare al gioco ben organizzato del tentativo di sputtanare Napoli e i napoletani.

Non potendo più dire che l'esclusiva della criminalità è patrimonio soltanto di Napoli e del sud ora si fanno titoloni del cavolo "Napoli, così muore la capitale del Mezzogiorno" ma forse sarà stato un refuso volendo titolare "Milano, così muore la capitale degli intrallazzi di questo povero Paese"

Gli intrallazzi da Mani Pulite in poi hanno già sufficientemente sputtanato l'Italia intera e non cerchi il Sole di coinvolgere una città viva e vegeta e non morta dentro e fuori tra tangenti e malaffare, vergogna per tutto il Paese.