E' trascorso del tempo ma non molto da quando l'uomo messo al Governo per fare il lavoro sporco, con l'appoggio di quanti in vent'anni sono riusciti nella più grande operazione di distruzione del Paese e del suo decadimento morale e culturale con l'assordante silenzio di un Parito Democratico imbalsamato, annunciava di intravedere una luce in fondo al tunnel.
Una luce che altri dopo di lui hanno detto di aver visto ma che nessun italiano normale fin'ora è riuscito a scorgerne neanche un accenno, un bagliore, neanche sotto l'effetto di allucinogeni.
Ma a tenere banco nell'informazione non sono i dati catastrofici sulla disoccupazione, sulle piccole e medie imprese al collasso, alla chiusura quotidiana di attività commerciali ed artigianali ma lo storico incontro del neo segretario del PD con l'ex senatore condannato per frode fiscale, come dire parliamo d'altro che è meglio.
Mettendo da parte la grande ipocrisia sull'inopportunità dell'incontro con Berlusconi, dopo aver fatto due governi assieme ed appoggiato il piano di fallimento dell'elezione del nuovo Presidente della Repubblica espressione del Partito Democratico, ecco uscire dal cilindro la grande idea rivoluzionaria che ha messo d'accordo i due geni della politica nostrana : liste bloccate senza preferenze, quindi uomini ancora nominati dai segretari dei partiti.
Tanto casino per nulla !
L'enfant prodige che ha concordato con il padrone di Forza Italia la nuova legge elettorale senza aver consultato preventivamente la direzione del Partito, va in direzione e ottiene l'ok ...ma Cuperlo, questo sconosciuto passato improvvisamente alla grande notorietà, sbatte la porta e va via, ma dove?
Ma per non farci mancare proprio nulla, chi sbraita da tempo per andare a votare con l'attuale legge elettorale oggi punta il dito contro i due per le liste bloccate ma, intanto, i suoi grillini stanno a guardare in attesa che la rete si esprima.
Nei prossimi giorni si continuerà a parlare di una legge che non sono certo giungerà a destinazione e intanto il bollettino quotidiano della corruzione continuerà ad emettere nomi e cifre, l'ISTAT sfornerà i suoi drammatici dati e l'unica grande macchina imprenditoriale non solo italiana ma internazionale della criminalità continuerà a sfornare i suoi dati più che positivi ma noi abbiamo affidato le sorti del futuro nelle mani del duo Renlusconi.
Antonio,per me l'amarezza stà nel luogo dove è stato fatto l'incontro.In fondo l'incontro,purtroppo con un imbroglione pregiudicato condannato, ci stà pure perchè è lui Forza Italia.Anche se Renzi avesse incontrato prima i capigruppo di Forza Italia,la parola finale ce l'ha sempre il Cav. che li mantiene tutti con i suoi soldi.Il vantaggio maggiore, e quindi la riabilitazzione,l'avrà il "sant'uomo"come lo definiva quell'altro imbroglione come lui,Don Verzè.Anche se ha fatto una figura di m....a andando a Canossa ,nonostante che in questo mese avesse ordinato ai suoi luogotenenti-leccaculo ed ai suoi prezzolati scribacchini-killer della parola di sparare a zero su Renzi e sui traditori,risulterà come un padre della patria salvata.In quanto all'incontro con l'opposizione......ci stà in democrazia,anche la Costituzione è nata dall'incontro di forze completamente diverse solo che i partecipanti non erano pregiudicati........piccolo particolare.Siamo d'accordo che il segretario del PD avrebbe dovuto parlarne prima con i suoi (ma gli avrebbero dato il là senza altre interminabili diatribe ? ) e che la strada per l'approvazione è lunga,ma spero che tra gli accordi presi con 'o 'mbruglione,non ci sia la sua salvezza dalla giustizia nè qualche puntatina delle SUE p........e nella sde del PD,giusto per non farsi mancare niente.Kennedy,Clinton,Hollande ecc.ecc.docet.
RispondiEliminaCaro Bruno,
RispondiEliminasull'opportunità o meno diincontrare l'ex senatore e l'ipocrisia di chi critica, ho detto la mia nell'articolo.
Per quanto riguarda il fatto che un segretario di partito vada a trovare un accordo con il padrone di Forza Italia senza chiedere neanche un parere alla sua Direzione, mi sembra davvero fuori da ogni logica.
Se esiste un partito il segretario non ne è il padrone, come avviene in Forza Italia, deve presentare la sua proposta e sentire i pareri della Direzione altrimenti avrebbe ragione l'ex senatore a fare quello che fa ovvero fregarsene degli organi del partito e decide lui per tutti.
Ma tutto quanto ho detto cade se poi la stessa direzione, una parte non vota contro ma si astiene.
Se manterrà la sua posizione, tanto di cappello a Cuperlo che oggi si è dimesso e se rientra e si rimangia le dimissioni è uno dei tanti senza spina dorsale.