Quando a scandalizzarsi sono proprio loro....

In un clima di generale degrado che in particolare da vent'anni a questa parte è in atto nel Paese, la scena andata in onda l'altro giorno alla Camera dei Deputati e additata come atto gravissimo che offende le Istituzioni,bla,bla,bla, è un' autentica ipocrisia.

 

E' una grande ipocrisia quando a scandalizzarsi sono quelli che da vent'anni hanno offerto spettacoli dentro e fuori del Parlamento davvero indecenti.

 

Per quanti soffrono di quella patologia tipica del popolo italiano, scarsa  memoria, consiglio una ricerca rapida in rete ,almeno a fatti  più recenti , come a fine Marzo 2011, il lancio di giornali e altro materiale verso il Presidente della Camera (ed un giornale colpì al capo Gianfranco Fini), il tesserino parlamentare lanciato da Alfano verso i banchi dell'Italia dei Valori,la bagarre  della Lega nel dicembre dello stesso anno contro Monti,  e per non andare troppo indietro nel tempo,  lo spumante e la mortadella lanciata dai deputati leghisti alla notizia delle dimissioni di Prodi.

 

 

Premesso che sia per cultura personale e sia per il rispetto che ho  per le Istituzioni, anche se violentate, non prediligo le reazioni violente e sceneggiate talvolta, troppo spesso, studiate  per apparire alle telecamere, devo però constatare una ipocrisia generalizzata in particolare da parte di quanti hanno partecipato al banchetto della grande abbuffata e della mortificazione delle Istituzioni ed oggi pretendono la santificazione per ricostituirsi una verginità, ove mai l'abbiano posseduta, additando i soli grillini come squadristi.

 

Per onestà intellettuale va ricordato l'atteggiamento sprezzante avuto anche dal Capo dello Stato nei loro confronti prima del boom elettorale ed oggi ,però, gli stessi hanno intrapreso una iniziativa che i anche i maggiori costituzionalisti considerano priva di ogni fondamento giuridico e costituzionale.

E' comprensibile che si crei un clima di intolleranza e di eccesso di nervosismo al cospetto di un Parlamento obbligato a discutere e,peggio, approvare provvedimenti che ancora una volta non sono nella direzione dei cittadini ma dei potentati economici, un Parlamento che deve discutere di decisioni blindate prese da due esponenti politici, non presenti in Parlamento e di cui uno mandato via dal Senato, passate al vaglio formale di qualche forza politica e poi ci si lamenta se scene disgustose si ripeteranno certamente nei prossimi giorni.                               

 

 Continuo ad esprimere le mie riserve sul Movimento ma il generale disappunto proveniente da parti politiche che dovrebbero soltanto tacere , non è accettabile.

 

Si sveglino dal sonno, si seggano su di una comoda poltrona e guardino il film I nostri ultimi vent'anni scritto,sceneggiato e prodotto da loro stessi.