Sono letteralmente confuso, non so se ascoltare il discorso di fine d'anno del Presidente della Repubblica o quello di Beppe Grillo ma comunque, lasciate a me la libertà di decidere (in 62 anni non ne ho mai ascoltato uno informandomi soltanto il giorno dopo).
In attesa di sapere se altri si proporranno in questo esercizio che precede il tradizionale cenone di fine anno, faccio ora una breve riflessione su questo ridicolo giochetto che ogni anno, da quando ero bambino, viene proposto puntualmente in questo periodo.
Negli anni '50 e '60 se il capo famiglia era un residuo del ventennio ancora infatuato nonostante tutto, il vecchio Geloso a valvole veniva spento per l'occasione; successivamente se il Presidente era Democristiano o Socialista i comportamenti variavano a seconda dello schieramento di appartenenza.
Da alcuni anni, con l'avvento anche dei social networks lo sport in voga è quello della dichiarazione pubblica o della raccomandazione, da poche ore,anche il discorso alternativo.
La dichiarazione pubblica : "Io non ascolterò il discorso di fine anno del Presidente della Repubblica", " Questa persona il 31 Dicembre terrà spento il televisore per non ascoltare il Presidente", "Questo Presidente della Repubblica (con tanto di foto) non mi rappresenta"
La raccomandazione: " Il 31 Dicembre spegni il televisore, non ascoltarlo", "Il 31 Dicembre riascolta il discorso di questo Presidente (foto Pertini)
Discorso alternativo : quello di Beppe Grillo, alla stessa ora.
Le dichiarazioni pubbliche e le raccomandazioni, in verità, mi fanno un po' tenerezza ma maggiore è la tristezza, la pochezza, l'inconsistenza, l'immaturità di un popolo, se di popolo si può parlare.
Certo che c'è molto da dissentire in particolare sugli ultimi anni del mandato presidenziale ma quanti fanno pubbliche dichiarazioni o raccomandazioni sono gli stessi che hanno votato questo Parlamento e quello precedente ancora che hanno eletto il Presidente della Repubblica e sono gli stessi che lo rivoterebbero domattina,ma intanto fanno proclami e raccomandazioni del cavolo che per quanto mi riguarda trovo più comodo leggermene la sintesi il giorno successivo.
Il discorso alternativo è un'idea fantastica, mi fa ridere a crepapelle, ecco il lato migliore di Beppe Grillo che a distanza di un mese rinvia ora a Gennaio la richiesta di impeachment se mai verrà e se mai varrà a qualcosa.
Michele Morace
RispondiElimina...comprendo che , in questo SISTEMA..., un angolo residuo di DEMOCRAZIA possa confondere le idee...; Non sempre è questione di età...! Io preferisco che ci sia ANCORA la possibilità della libera espressione in modo da leggere e rispettare "anche" le stantie e dogmatiche considerazioni su certe "fazioni" politichesi...E' giusto e legittimo esprimere, come fai Tu..., le proprie considerazioni nella misura in cui si è disponibili ad rispettare analoghe prerogative agli Altri
Pancrazio La Spina
RispondiEliminaAntonio Salzano, io, che seguo sporadicamente da lontano gli avvenimenti politico-sociali in Italia, vorrei sapere il perché di tanto accanimento e "impicciamento" nei confronti del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Cosa ha o non ha fatto?
Caro Pancrazio, premetto che il mio intervento è teso semplicemente a "liberarmi" di appelli, proclami,consigli che troppo spesso rasentano o violano il rispetto Istituzionale. Se ancora il Presidente della Repubblica è quella figura prevista dalla Costituzione, e per me lo è, qualsiasi sia la mia posizione nei suoi confronti, il rispetto è dovuto, poi se dobbiamo come pecore associarci al gregge e belare tutti insieme io non ci sto, come disse un altro Presidente della nostra Repubblica. Per quanto mi riguarda mi ha liberato il Paese almeno nell'assetto Istituzionale di un personaggio divenuto pericolosissimo e se la memoria non mi inganna in quel fatidico Novembre di due anni fa si era sul baratro tanto da non poter pagare gli stipendi degli statali, per ammissione dell'allora Ministro dell'Economia, ed era indispensabile provvedere ad horas cosa che è stato fatto. Ora se si vuol discutere se era meglio andare alle elezioni subito o no, potrei essere d'accordo ma esercitare il solito sport del linciaggio non mi piace e sia chiaro, come ho scritto, che dissento molto da iniziative e decisione degli ultimi anni del mandato presidenziale ma sparare addosso tanto per soddisfare la propria rabbia o scavare negli armadi o dire cose strambalate fa parte di un gioco a cui non mi piace partecipare.
EliminaEddi Driussi
RispondiEliminaIo,caro Antonio, non ho dubbi,sicuramente ascolterò il discorso del nostro GRANDE PRESIDENTE GIORGIO NAPOLITANO.