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lunedì 9 dicembre 2013

Che Domenica bestiale

 
Renzi ha stravinto e da oggi il Partito Democratico è ufficialmente il volto Doroteo di una D.C. riesumata.
Il PD non è più neanche nominalmente il partito della sinistra italiana già sostanzialmente lontano anni luce dai seppur minimi principi della sinistra.
Inutile girarci intorno,è  cominciato un nuovo corso di un partito centrista,  che si spera non deluda come chi ha promesso la così detta rivoluzione liberale bloccando il Paese per vent'anni.
Certo è che la significativa affermazione di Renzi da una parte va letta come la cacciata della vecchia nomenclatura che da tempo ha stufato quanti chiedevano un effettivo rinnovamento e dall'altra come il prosieguo della ricerca di un soggetto dal forte carisma che ha promesso di rivoltare il Paese come un calzino, proprio come in quel '94 e che ancora oggi sembra voler sperare in chi non è stato capace di attuare una sola riforma radicale e che oggi parla come chi viene da Marte.
Con oggi la sinistra se vorrà ancora esistere, dovrà inventarsi un nuovo soggetto capace di recuperare quei valori propri che nulla hanno a che fare con la strategia populista che già tanto male ha fatto a questo Paese.   
 
L'ex senatore Berlusconi ci ha comunicato che siamo stati oggetto di ben quattro colpi di Stato e non sembra sia del tutto scampato il pericolo di un quinto.
In verità abbiamo appreso, ma già abbomdantemente arciconvinti di abusi gravissimi commessi dalla politica in questi anni, che l'attuale Parlamento è illegittimo e che nonostante il popolo attraverso il referendum aveva detto no al finanziamento pubblico, i partiti hanno continuato spudoratamente a finanziarsi con i soldi dei contribuenti.
L'ex senatore Berlusconi che ancora oggi da condannato senza espiazione della pena e ancora superscoratato con i soldi dei contribuenti, continua nella sua strategia di attacco riesumando la sua creatura Forza Italia che in caso di buona affermazione elettorale potrebbe strizzare l'occhio al giovane vincitore delle primarie del PD per future,possibili... strette intese.
 
Ma la Domenica non poteva non concludersi con l'ennesimo colpo a salve del fustigatore dei giornalisti -contro, con le sue liste nere che superano di gran lunga le epurazioni ordinate dall'ex senatore e Presidente del Consiglio e altre ben più tristi dell'altro ventennio maledetto.
Che ci siano giornalisti killer l'ho più volte affermato facendo nomi e cognomi ma che anche Grillo adotti la strategia sallustiana non è cosa apprezzabile.
Mi auguro che i parlamentari che fanno a lui riferimento non partecipino alla ricerca del nemico di turno e che sappiano arginare e bloccare questo atteggiamento folle e deplorevole.
 
Non c'è che dire, una Domenica bestiale. 

1 commento:

  1. 10.12.2013 - Anto', proprio bestiale: chi vivrà, vedrà. N.M.

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