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domenica 6 ottobre 2013

Si metta fine a questa finzione collettiva


Sono 100 ? 150 ? 300?
 
Ma che importa ? A chi interessano questi corpi senza nome ?
 
Si metta fine a questa finzione collettiva, a questi silenzi di circostanza e si rimandi magari a domani il solito sproloquio alimentato dai soliti giornaletti di casa nostra che consigliano di "...aiutarli a casa loro", un modo per dire : ma chi se ne frega, stiano a casa loro e così mettere al riparo le proprie coscienze.
 
Si perseguino i vivi ancora grondanti del maledetto mare-cimitero in osservanza di una legge vergogna firmata da chi ancora oggi continua a seminare odio.
 
Auguro a quanti condividono questi ipocriti pensieri , in particolare ai falsi cristiani e a quanti professano qualsiasi religione in nome di un Dio che così concepito non esiste, di poter un giorno provare sui propri figli, sui propri fratelli e sorelle le stesse tragedie dei tanti senza nome, bambini, donne e uomini in fuga dalla guerra, dalla fame e dalla violenza.
 
Questo il mio pensiero e augurio domenicale.

3 commenti:

  1. Aniello Beneduce
    tutto questo , perche' abbiamo dimenticato le nostre origini, dimenticandoci, che siamo stati, e ancora lo siamo un popolo di emigrati!

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  2. Memoria corta, cortissima dei soliti (i)taliani

    Antonio Salzano

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  3. Aniello Beneduce
    io piu' di memoria corta, parlerei di strafottenza, quando poi il nostro futuro schifoso, sta' dietro la porta...

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