I vertici dello stabilimento attaccano monsignor Beniamino Depalma per la sua presenza ad una manifestazione di protesta di alcuni lavoratori lo scorso 15 giugno. Dura replica da parte della Cgil: "Polemica volgare e gratuita"(Il Fatto.it)

La cronaca riportata anche da Il Fatto.it, ha dell'incredibile.
Dopo
la Presidente della Camera ora l’attacco è ufficiale e diretto al Vescovo di
Nola Mons. Beniamino Depalma reo di aver espresso solidarietà a chi protestava
ai cancelli dello stabilimento di Pomigliano il 12 Giugno scorso e forse ritenuto poco o per niente allineato.
“Ai
cancelli si è messo dalla parte dei violenti”
"Venga
a visitare la fabbrica,ci sono 3.200 lavoratori degni della sua solidarietà
come tutti gli altri”
Ma perché
dovrebbe dare la solidarietà ai 3.200 ? Per il fatto di sopportare il Dott.
Marchionne e le sue bizze?
La
sua presenza l’ha ritenuta doverosa tra chi protestava portando un suo
messaggio di solidarietà e vicinanza, poi se si vuol vietare anche questo lo si
dica.
Sarà stata una iniziativa locale , ma volete che la FIAT che in questi giorni ha altro da pensare per la scalata RCS attacchi il Vescovo ?
Sarà stata una iniziativa locale , ma volete che la FIAT che in questi giorni ha altro da pensare per la scalata RCS attacchi il Vescovo ?
Sono
i toni della lettera davvero offensivi
dove si da per certo che il prelato si sia fatto condizionare dai giornali o
non so chi altro.
Mons.
De Palma si sarebbe fatto condizionare...
Il
Vescovo che è stato sempre in prima linea contro le ingiustizie e tra i
firmatari del duro documento dei vescovi campani contro l’avvelenamento delle
terre e dell’aria delle province di Napoli e Caserta, Vescovo in un territorio
difficile trattato da una lettera
ufficiale della FIAT come uno sprovveduto.
Esprimo
la più sincera solidarietà a Don Beniamino conoscendo da quasi cinquant’anni le sue non comuni doti di uomo di cultura, la
sua semplicità e grande umiltà e più d’altro grande uomo di Fede sempre al
servizio dei più deboli.
Nessun commento:
Posta un commento