
Fantastico!
Mentre le folle straripanti d’indignados dall’Asia all’Europa, in circa ottanta Paesi, hanno fatto sentire le loro voci, in Italia gli unici ad indignarsi sono Dolce & Gabbana,la famosa coppia della moda, che ha chiuso per protesta i suoi punti
vendita a Milano per protestare contro una frase dell’assessore al commercio
del Comune: "Qualora stilisti come Dolce e Gabbana
dovessero avanzare richieste per spazi comunali, il Comune dovrebbe chiudere le
porte, la moda è un'eccellenza nel mondo ma noi non abbiamo bisogno di farci
rappresentare da evasori fiscali”
C’è di più, l’indignazione della famosa
coppia è stata raccolta con grande sensibilità dagli assessori al commercio
della Regione Campania (PDL) e del Comune di Napoli (PD) che evidentemente indignati, hanno sognato almeno una giornata di gloria
per aver spalancato le braccia ai due stilisti.
Gli indignados del grande marchio non hanno
gradito l’appellativo di evasori nonostante la sentenza di primo grado emessa
lo scorso 19 Giugno e in un Paese che neanche alla sentenza della Cassazione
ritiene legittimo un appellativo del genere, forse l’indignazione ci sta.
Deve essere l’aria di Milano che suscita il
sentimento dell’ indignazione.
Tempo fa, il tribunale di Milano fu invaso, fatto unico nella storia Repubblicana, dai parlamentari del PDL che indignati per la persecuzione a danno del cavaliere, cercarono
di raggiungere gli Uffici del PM e alcune persone all'esterno, in verità molti anziani, mostrarono
tutta la loro spontanea indignazione.
Dopo l’ultima sentenza che ha condannato il
cavaliere si sono levate le voci degli indignados e poco ci mancava che
entrasse in campo il neo costituito esercito di Silvio.
Fortunatamente la grande alleanza, grazie al PD, ha ricomposto il tutto riportando il clima sereno di pacificazione che ha evitato anche che l'indignazione generale per la cittadina del Kazakistan e della sua figlioletta potesse far dimettere il Ministro dell'Interno nonchè vice Presidente del Consiglio nonchè Segretario del PDL.
Indignarsi va bene una volta, mandando a casa la Ministra allo Sport ma non per fatti meno importanti.
Va riconosciuto in tutta onestà che
nonostante ci siano da tempo tutti i presupposti per una indignazione popolare,
gli unici a farlo sono Dolce & Gabbana e i sostenitori di Silvio il
perseguitato.
Onore al merito.
Angela Talu
RispondiEliminaOgnuno ha gli indignados che si merita !
Michele Morace
RispondiElimina...reclamano i " diritti " di Chi è protetto... dalla Cupola!!!
14.08.2013 - Il problema di questo paese, uno dei problemi, è che chi è "arrivato" crede di essere il Padreterno e, pertanto, gli è consentito tutto. Gli esempi sono tantissimi, da Berlusconi in giù (si fa per dire). La nostra è una democrazia malata, o immatura, in altri paesi, meno "democratici" del nostro, per un sospetto copia e incolla in una tesi di laurea un ministro si è dimesso!!! Per non parlare di altri grandi statisti europei che si sono dimessi per l'ombra di un sospetto sulla loro condotta.
RispondiEliminaMa riusciremo mai a diventare una democrazia normale? Se di fronte a una condanna definitiva di un evasore fiscale qual'è Berlusconi, non solo i suoi fedelissimi ma anche milioni di italiani scendono in piazza per difenderlo, quanti decenni ancora ci vorranno per diventare un paese normale? Buon ferragosto. N.M.