Non mi è piaciuto per niente l’intervento di ieri di Aldo Cazzullo sul Corriere della Sera sulla partecipazione alle Olimpiadi del bravo atleta Pistorius.
Secondo Cazzullo la presenza di Pistorius è stata una vera e propria forzatura, un volere a tutti i costi esserci tra i normodotati; e allora? Qual è il problema?
Secondo il Cazzullo-pensiero per i diversamente abili esistono le paralimpiadi e tante altre occasioni di competizione, quindi tutto il resto sarebbe una forzatura con un tornaconto solo per gli sponsor (ma perchè le paralimpiadi sono senza sponsor?)
Ma quali motivazioni dovrebbero impedire ad un atleta che si pone sullo stesso piano tecnico, anche se con arti artificiali , di competere con i così detti normodotati?
Se non fossero ben note le qualità intellettuali e professionali del giornalista del Corriere della Sera, si sarebbe indotti a pensare che preferisca che ciascuno stia al suo posto, che quanti hanno velleità da Pistorius stiano tra i loro simili, insomma senza nessuna invasione di campo, senza nessuna forzatura .
Strano modo di ragionare questo, strano modo di giudicare un uomo ed il suo grande sogno inseguito per anni, un sogno che si è concretizzato tra soddisfazioni e delusioni , proprio come a qualsiasi uomo di sport, quello vero, quello partecipato, sognato, inseguito, caparbiamente voluto , desiderato, senza alcuna forzatura, perché i sogni sono sogni e basta,...oppure anche i sogni sono vietati ai diversamente abili?
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