Popolo in crisi di astinenza

Stanco di recitare la parte di Gianni Boncompagni , gran suggeritore di Ambra Angiolini nella popolare trasmissione televisiva  di molti anni fa, il padre padrone del PDL  convinto dalle pressioni che sostiene di  ricevere da un popolo in crisi di astinenza, sembra aver ceduto e pronto a sacrificarsi metterà da parte  il giovane brillante uomo siciliano destinandolo ad alto incarico in caso di vittoria.

Questa la grande novità del dopo Monti, l’uomo scudo della grande ammucchiata PDL-PD-UDC., che dovrebbe veder rispolverare il vecchio marchio di Forza Italia e dovrebbe indicare una squadra di quarantenni di primissimo livello da pescare questa volta non tra i propri avvocati,fiscalisti,ballerine ed esperte in lap-dance ma da tirar fuori  forse dai piani alti di Mediaset, Mondadori e società varie.

Ha ragione il Tonino nazionale che difende il diritto del Cavaliere di ricandidarsi alla guida del Paese, perché non potrebbe? La maggioranza del Parlamento  di ultra sessantenni con decine di anni di esperienza parlamentare  e che non sembra convinta a smammare  non è forse anch’essa un’anomalia tutta italiana?

Ben venga il Berlusconi nazionale a riportare fiducia al Paese, ben venga l’uomo che negli ultimi giorni del suo Governo,prima dell’avvento di Monti, non aveva in cassa neanche i soldi per pagare gli stipendi agli statali…o ricordo male?  Ma la memoria degli italiani è sempre più corta, tanto corta che non riesce neanche a ricordare che ogni singolo provvedimento, dall’IMU alla riforma del lavoro e del sistema pensionistico,  porta  le firme dello stesso Berlusconi,Bersani e Casini.

Che sia comunque una notizia è un dato di fatto mentre dall’altra parte non si sa ancora se il matrimonio con  l’ambizioso Pierferdinando sia da preferire al duo Vendola-Di Pietro, forse la grande riserva sarà sciolta quando a sorpresa l’astuto cavaliere farà la mossa decisiva a sorpresa…